::::::::::::::::::::::::::Pigmenti e pigmei:::::::::::::::::::::::::::::::
Riposo nei tuoi occhi,
mi corico pensando,
respiro poi d'affanno,
centrato il mio bersaglio
di un cuore maturo.
Partecipo con il corpo
ebbro di movimenti,
e muovo a commozione,
e di calme apparenti
mi consumo
respirando freni
di avantreni.
Trascorro questi giorni
come carta crespa
inumidita di acquarelli,
tra girotondi idioti
circumnavigando
i palazzi del potere;
mi ripeto esisto anch'io
e non voglio restare al posto mio.
E mi ripeto esisto anch'io
e non voglio restare al posto mio.
Spaziare fra sprezzanti
spazzini con verdi tute
e griffe in evidenza,
sparare senza colpo ferire.
Trascorro questi giorni
di proiettili deviati
da fortuiti calcinacci
e santificazioni
a furor di popolo.
Un credente mi convince
che all'italiano medio
non puoi levare
il calcio e l'automobile
il calcio e l'automobile.
E mi ripeto esisto anch'io
e non voglio restare al posto mio.
venerdì, agosto 16, 2002
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::Pioggia Estatica::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
La pioggia d'estate quando fa sera è una dolce agonia estetica.
Sento l'aria in un modo che pensavo aver dimenticato.
Godo con poco,
socchiudendo appena gli occhi,
respirando.
Voglio restare qua a d ascoltare
l'aria della sera
con tutti i miei organi
ben spalancati.
La pioggia d'estate quando fa sera è una dolce agonia estetica.
Sento l'aria in un modo che pensavo aver dimenticato.
Godo con poco,
socchiudendo appena gli occhi,
respirando.
Voglio restare qua a d ascoltare
l'aria della sera
con tutti i miei organi
ben spalancati.
venerdì, agosto 09, 2002
:::::::::::::::::::::::::::::Questione di Stringhe:::::::::::::::::::::::::::::::
A volte vedo gli atomi.
Esco di casa, alzo gli occhi al cielo e vedo gli atomi, una miriade di atomi (o molecole? o quark? o vibrazioni elettromagnetiche? o stringhe? chi lo sa) che si muovono in un fluire sempiterno e instancabile.
Mi spiego meglio: mi accorgo in questi momenti che i palazzi, le strade, le automobili, gli alberi, le persone, i cani sono formati da ammassi di particelle piccolissime ed in moto perpetuo che riesco a distinguere chiaramente.
Particella per particella, neutrone per neutrone.
Ed in questi momenti mi appare evidente la mia profonda appartenenza alla vibrazione universale generatrice del tutto e del nulla (che è poi dire la stessa cosa).
Il tutto è fatto di nulla, il nulla di tutto.
Questo è ciò che mi capita di vedere a volte.
Se a voi non capita mai, sapreste almeno consigliarmi un buon oculista?
Amor Bastard
A volte vedo gli atomi.
Esco di casa, alzo gli occhi al cielo e vedo gli atomi, una miriade di atomi (o molecole? o quark? o vibrazioni elettromagnetiche? o stringhe? chi lo sa) che si muovono in un fluire sempiterno e instancabile.
Mi spiego meglio: mi accorgo in questi momenti che i palazzi, le strade, le automobili, gli alberi, le persone, i cani sono formati da ammassi di particelle piccolissime ed in moto perpetuo che riesco a distinguere chiaramente.
Particella per particella, neutrone per neutrone.
Ed in questi momenti mi appare evidente la mia profonda appartenenza alla vibrazione universale generatrice del tutto e del nulla (che è poi dire la stessa cosa).
Il tutto è fatto di nulla, il nulla di tutto.
Questo è ciò che mi capita di vedere a volte.
Se a voi non capita mai, sapreste almeno consigliarmi un buon oculista?
Amor Bastard
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